Arancia – Ingrosso Agrumi

La pianta: E’ un albero da frutto che predilige il clima caldo. Si distinguono due tipologie di pianta: l’arancio dolce e l’arancio amaro; quest’ultimo, detto anche melangolo o cetrangolo, è usato come “portainnesto” per tutti gli altri agrumi ai quali conferisce resistenza, longevità e frutti migliori. L’arancio dolce è quello più diffuso e conosciuto per la bontà dei frutti. E’ originario della Cina e, oltre che in Asia, nel corso dei secoli, si è abbondantemente propagato nell’area mediterranea, e nel continente americano, sia Settentrionale che Meridionale. Ha foglie ovali ed i fiori sono profumati e bianchi.

Il frutto: E’ di forma sferica od ovale, con buccia gialla, aranciata o rossiccia, a seconda della varietà. La scorza esterna, più o meno spessa, è ricca di oli essenziali. L’interno del frutto è separato in spicchi. I semi possono essere da 5 a 12 oppure, in alcune cultivar selezionate, mancare del tutto (frutti apireni). Dal colore della polpa, le arance si distinguono in bionde e sanguigne. Tra le cultivar bionde le principali sono: Biondo comune, Belladonna, Navel, Navelina, Washington Navel, Valencia late e Ovale-calabrese (la più tardiva); tra le sanguigne: Moro, Sanguinello comune, Sanguigno e Tarocco. In Italia la coltura è presente in Sicilia, Calabria, Basilicata, Campania, Puglia, Sardegna, Lazio.  

Caratteristiche nutrizionali: Il frutto rappresenta un’importante fonte naturale di vitamina C. Essa contribuisce al potenziamento delle difese immunitarie dell’organismo contro virus e batteri o agenti chimici. In particolare, assicura una guardia attiva e continua contro i radicali acidi, influenza il metabolismo dei carboidrati e degli acidi grassi per trarne energia, favorisce l’assorbimento intestinale del ferro, utile alla formazione dei globuli rossi del sangue, produce una migliore permeabilità della parete dei capillari, combattendone la fragilità. Infine, interviene nel processo di deposizione del calcio e di fosforo nelle ossa e nei denti. Accanto alla vit. C, nelle arance sono presenti discrete quantità di vitamina A, di vitamina B1 e B2 e i flavonoidi, pigmenti vegetali responsabili delle sfumature giallo-rosso della polpa. I flavonoidi sono chiamati vitamina C2. L’azione concomitante delle vitamine C e C2 esercita un intervento rigeneratore sul collagene: tessuto di sostegno della cute, il cui cedimento può portare alla formazione di pieghe, rughe, smagliature ed inestetismi vari.

L’arancia è anche ricca di acidi organici e di minerali. La fibra alimentare contenuta nello strato bianco sotto la scorza esterna e nelle membrane avvolgenti gli spicchi della polpa, accelera il transito intestinale degli alimenti, prevenendo la stipsi.

Gastronomia: Il frutto può essere consumato allo stato fresco, a spicchi o in spremuta, ovvero come ingrediente di insalate o guarnizioni. In cucina rappresenta un raffinato costituente di piatti in agro-dolce. L’arancia è usata, inoltre, per bevande, liquori e frutta candita. Le essenze trovano largo impiego come aromatizzanti di prodotti alimentari diversi.